Thursday 27 April 2017

Ipnosi, un rimando a vite precedenti?


Il concetto delle vite precedenti (http://www.scuoladiipnosi.net/autoipnosi-regresiva) è uno dei temi molto caro all’ipnosi. Infatti, vi sono molte argomentazioni in materia che riportano come sia largamente comune il concetto che tramite la regressione terapeutica si possa evidenziare e presenza di vite passate. Infatti, sono tanti i libri scritti da medici e psichiatri di fama mondiale ove si possono ritrovare esperienze riguardanti le regressione a vite passate di migliaia di pazienti attraverso l’ipnosi.

Wednesday 26 April 2017

Aprire una società in Slovenia?


Uno dei temi più dibattuti ultimamente in economia, è proprio quello riguardante la possibilità di decidere di andare ad aprire una società in Slovenia. Infatti, questo paese posto come crocevia e cuore d’Europa, fino a non molto tempo fa era principalmente una delle mete turistiche più amate.




Confinante con il nostro paese, la Slovenia, a seguito di attente politiche economiche, ha saputo anche scalare le classifiche economiche, ponendosi come valida soluzione per numerose aziende.

Tuesday 5 August 2014

ETF di seconda generazione ed il metodo RAFI

Se fin dall’inizio con l’acronimo ETF si era soliti indicare l’intera famiglia dei fondi indicizzati scambiati sul mercato, ben presto si è capito quanto quella nuova categoria di prodotti ‘derivati’ costituisse un’innovazione per il futuro.

Monday 10 February 2014

Generali dal 2008 ad oggi. Andamento del titolo in Borsa



Almeno fino a questo momento il 2013 diGenerali si sta rivelando proficuo in Borsa, visto che il titolo mostra una evidente sopraperformance rispetto al listino delle blue chips. L’indice Ftse Mib da inizio anno ha all’attivo un bilancio positivo di poco più dell’1%, mentre le azioni del gruppo assicurativo triestino possono contare su una variazione positiva di quasi il 9% in questi primi sette mesi del 2013.
Una magra consolazione però se si guarda all’andamento del titolo negli ultimi cinque anni, visto che Generali in Borsa ha più che dimezzato il suo valore dal 2008 ad oggi. Agli inizi del 2008 il titolo quotava circa 30,5 euro, valore che non è stato più neanche solo avvicinato da allora, mentre a fine luglio 2013 erano sufficienti poco meno di 15 euro per acquistare una azione Generali.
Rispetto agli oltre 30 euro di inizio 2008, il titolo ha subito un vero e proprio crollo negli ultimi cinque anni, arrivando a ridurre a meno di un terzo il suo valore. A fine maggio del 2012 infatti Generali è sceso a toccare un minimo poco sopra quota 8 euro.

Friday 12 July 2013

A UNICREDIT, MPS E INTESA PIACE POCO IL FONDO PRIMA CASA

Spesso capita che il governo italiano dia vita  iniziative impopolari, anzi sarebbe più giusto dire i governi italiani visto che non è tradizione solo di uno ma di molti. Forse è anche per questo che quando nasce qualcosa di positivo potrebbe essere ignorato più o meno volutamente. In questo caso si tratta del fondo per la prima casa istituito dall’allora ministro della Gioventù Giorgia Meloni che portava in dote 50 milioni di euro per i precari in cerca di casa e con figli minorenni a carico.

Peccato che a fronte della somma stanziata, solo poco più di un centinaio di nuclei abbiano fatto domanda per usufruirne. E non perchè i parametri di accesso siano particolarmente difficili, ma solo perchè, stando all’indagine dell’Espresso, i clienti di molti istituti (Unicredit, Mps, Intesa) non si vedono illustrata questa possibilità che permetterebbe agli under 35 un mutuo fino a 200mila euro per immobili sotto i 90 metri quadri con lo stato che fa da garante.

ADDIO ALLO SHALE


Niente da fare. Si era partiti con l’entusiasmo della scoperta e ci si arena di fronte ai problemi della realtà. In questo caso a deludere, e non poco, è lo shale, il gas scisto che aveva dato tante soddisfazioni a quegli economisti che già l’indicavano come leva per l’indipendenza energetica statunitense. Purtroppo per loro, ma per fortuna per le falde acquifere che dall’estrazione selvaggia erano irrimediabilmente inquinate, i pozzi di gas scisto si esauriscono in fretta, troppo in fretta per poter rimborsare i costi di apertura e perforazione.

In pratica le società non riescono a riavere indietro i capitali investiti in quella che è un’opera non solo di estrazione e lavorazione, ma anche di ricerca dei pozzi. Infatti, mentre un pozzo “tradizionale” inizia a esaurirsi dopo anni, quello shale perde forza già dopo i primi 12-18mesi, costringendo quindi ad altre perforazioni. Una tecnica, tra l’altro nemmeno esportabile per il semplice fatto che finora le perforazioni erano avvenute in zone a bassa densità. In Europa, invece, o peggio ancora in Asia, l’idea sarebbe assolutamente impraticabile.